AZIENDA AGILE: COME CONIUGARE STABILE E DINAMICA
Un’azienda si definisce agile quando si dimostra abile a rispondere al cambiamento, adattandosi rapidamente ai nuovi scenari.
L’attuale mercato definito VUCA (volatile, incerto, complesso e ambiguo) richiede a tutte le aziende lo sviluppo di metodi agili, capaci di garantire la sopravvivenza e lo sviluppo dell’azienda nel lungo periodo.
La capacità di rispondere ai cambiamenti di breve periodo è oggi la componente fondamentale a garanzia del successo aziendale nel medio e lungo periodo.
Un’organizzazione è agile se è in grado di creare valore dalle nuove opportunità e proteggerlo nelle sfide che si presentano nel mercato, grazie alla capacità di riconfigurare la sua STRATEGIA, le sue STRUTTURE, i suoi PROCESSI, la TECNOLOGIA; il tutto, chiaramente, a partire dalla capacità delle PERSONE di accettare e promuovere il cambiamento.
Aziende agili richiedono team agili, e i team sono agili a partire dalle persone che li compongono.
Essere azienda agile vuole senz’altro significare che il CLIENTE è posto al centro della strategia aziendale, che il PERSONALE è coinvolto e proattivo, ma anche che l’azienda è focalizzata sul miglioramento dei PROCESSI INTERNI, sull’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, sulla GESTIONE e SVILUPPO dei TALENTI, ed è dotata di un PROCESSO STRATEGICO efficace e di rapida gestione.
Dall’analisi di questi fattori e soprattutto dallo studio della McKinsey sul tema Agile Organization, si evince come agile non è semplice sinonimo di veloce e flessibile.
STABILITÀ E DINAMICITÀ: le due dimensioni dell’agilità
Il concetto di Agile Organization supera la contrapposizione tra l’essere un’azienda veloce e flessibile, invece che stabile e ben strutturata.
In passato si sono enfatizzati molto i concetti legati ai termini veloce e flessibile, riferendosi a essi come alle due componenti principali del successo aziendale, contrapponendoli alle componenti stabili dell’organizzazione.
Grazie alle analisi della professoressa Rita Gunther McGrath della Columbia Business School e dell’organizzazione McKinsey, si comprende che le aziende realmente agili eccellono coniugando velocità e flessibilità con stabilità. Si può quindi asserire che l’azienda agile possiede la capacità di gestire in modo eccellente le componenti stabili dell’organizzazione e analogamente le componenti organizzative che richiedono dinamicità.
Per comprendere il significato di questa affermazione è sufficiente fare un’analogia con i prodotti moderni. Prendiamo a esempio le automobili, che uniscono alle piattaforme tecnologiche comuni (stabili) a moltissimi modelli, realizzate con processi produttivi ad altissima efficienza, componenti di personalizzazione estetica, prestazionale e di interfaccia utente, molto flessibili (dinamici).
Il lavoro sviluppato dalle analisi su menzionate porta a identificare 9 componenti stabili e 9 componenti dinamiche che costituiscono le chiavi dell’agilità aziendale.
Pratiche stabili• Scopo e Visione condivisi
• Strategia realizzabile
• Organizzazione per centri di responsabilità
• Orientamento all’azione
• Processi standardizzati
• Leadership democratica
• Spirito imprenditoriale
• Clima aziendale positivo
• Orientamento ai risultati
Pratiche dinamiche
• Rilevare e cogliere opportunità
• Allocazione flessibile delle risorse
• Ambienti fisici e virtuali aperti
• Partnership attive e partecipazione all’ecosistema di appartenenza
• Trasparenza delle informazioni
• Rapide interazioni e sperimentazioni
• Apprendimento continuo
• Mobilità dei ruoli
• Tecnologia, sistemi e strumenti.
Nelle pratiche stabili riteniamo necessario sottolineare l’importanza del Processo Strategico, che deve essere sviluppato dal team esecutivo aziendale in modo condiviso e fortemente orientato ai RISULTATI.
All’interno delle pratiche dinamiche è fondamentale evidenziare che alla base di tutto ci devono essere persone in grado di apprendere rapidamente nuove abilità, disimparare comportamenti e schemi di pensiero disfunzionali, e sapere come realizzare il loro potenziale e metterlo al servizio dell’azienda, lavorando in team. Questa tipologia di persone è quella che noi chiamiamo Neuro-Agili.
Essere Neuro-Agile rappresenta il prerequisito per essere competitivi in un mondo che ti chiede di performare sempre il massimo. Per fare ciò occorre che le persone abbiano metodi agili di relazione con se stesse, gli altri e la realtà esterna.
L’INDICE DI AGILITÀ AZIENDALE
Considerando le due dimensioni dell’agilità aziendale è possibile tracciare il quadrante presentato nella figura a lato.
Nel quadrante è possibile identificare 4 sotto quadranti che sono caratteristici di 4 diversi tipi di azienda:
1. L’azienda AGILE che unisce la capacità di mantenere:
• un forte e chiaro scopo condiviso,
• un approccio flessibile, che permette di cogliere rapidamente le opportunità, e
• persone proattive, dotate di spirito imprenditoriale, aperte ai cambiamenti.
2. L’azienda BUROCRATICA, caratterizzata da
• una buona stabilità, in termini di vision e strategia generale, e
• un dinamismo relativamente basso, che si esprime attraverso: metodi di lavoro standardizzati, scarsa propensione al rischio, orientamento funzionale, e focus sull’efficienza.
3. L’azienda START UP, caratterizzata da
• una buona dinamicità, in termini di proattività e imprenditorialità delle persone, e
• una stabilità relativamente bassa, in quanto in costante e imprevedibile cambiamento.
4. L’azienda BLOCCATA che è invece caratterizzata da livelli di dinamicità e di stabilità relativamente bassi. Spesso è dominata dalla “politica del pompiere”, ma non interviene sulle cause e sulla prevenzione. Generalmente manca di coordinamento, e tende a proteggere lo status quo: le persone non sono proattive e spesso si nascondono dietro la frase “abbiamo sempre fatto così”.
LE PROSPETTIVE AZIENDALI
Le 18 pratiche identificate sono raggruppabili in 5 prospettive aziendali, cioè in 5 differenti punti di vista dai quali possiamo guardare l’azienda.
Si identificano quindi:
• La prospettiva STRATEGICA
• La prospettiva dell’ORGANIZZAZIONE
• La prospettiva dei PROCESSI
• La prospettiva della TECNOLOGIA
• La prospettiva delle PERSONE.
La prospettiva STRATEGICA
Va segnalato che le aziende veramente agili eccellono nella strategia, a partire dalla capacità delle persone ai vertici di guidare il processo strategico, in modo efficace, condiviso e consapevole.
Il processo strategico è il processo cardine dell’azienda. Normalmente le PMI non sono abituate a considerarlo un processo, ma lo considerano una responsabilità del solo imprenditore.
Qui è possibile fare una grande differenza, implementando un processo snello ed efficace che parte dal riconoscere il Perché dell’imprenditore e sviluppa Vision e Valori condivisi, arrivando a dettagliare la Strategia operativa, completa di Cruscotto Obiettivi.
La prospettiva ORGANIZZATIVA
Alla base di risultati agili ci sono organizzazioni agili, il che non vuol dire solo veloci e flessibili, bensì organizzazioni all’interno delle quali sia i Ruoli, sia le Responsabilità sono ben definiti.
L’organigramma aziendale deve essere uno strumento di Risultati, non un foglio richiesto dal processo di certificazione aziendale.
L’analisi dei ruoli, della compatibilità della persona con il ruolo, delle competenze che vanno sviluppate, sia di tipo “hard” (es. conoscenze tecniche), e sia di tipo “soft” (es. capacità di leadership), sono alla base dell’organizzazione di successo.
A partire da questi presupposti, la creazione, l’ufficializzazione e la gestione del Team Esecutivo aziendale è il fondamento di base per avere un’organizzazione di successo, che lavora con Metodo per generare Risultati.
La prospettiva dei PROCESSI
In azienda la parola chiave è sempre Risultati, ma risultati eccellenti si realizzano solo attraverso Processi efficienti.
I Processi sono la causa, i Risultati economico-finanziari dell’azienda la conseguenza.
Processi efficienti producono i migliori risultati a seguito di costi inferiori e soprattutto in tempi ridotti.
Questo si traduce in diversi fattori di risultato, tra i quali possiamo evidenziare:
• Miglior servizio al cliente
• Miglior qualità dei prodotti/servizi
• Minor immobilizzo di risorse finanziarie
• Miglior margine di contribuzione.
La prospettiva della TECNOLOGIA
L’innovazione tecnologica è alla base sia dei processi efficaci, sia dei prodotti vincenti.
Nell’era digitale la disponibilità e la necessità di essere al passo con le tecnologie è una condizione imprescindibile al successo aziendale. Grandi cambiamenti tecnologici sono in atto. L’interazione tra campi come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, l’internet delle cose, la stampa 3D, le neuroscienze, le reti mobili e l’informatica sta creando realtà che prima erano impensabili. Le innovazioni radicali a livello di sistema possono avvenire in brevi periodi di tempo.
A causa del cambiamento dirompente, come descritto sopra, i lavori stanno diventando più complessi e globali e, di conseguenza, le persone che ricoprono questi ruoli devono essere flessibili, versatili, e in grado di apprendere dall’esperienza in modo facile e veloce, mettendo rapidamente in pratica ciò che imparano in situazioni nuove e stressanti.
La selezione di talenti con un alto potenziale e lo sviluppo dei talenti presenti in azienda, dovrebbe quindi tenere principalmente conto dell’agilità delle persone nell’apprendere e adattarsi alle esigenze richieste da nuovi ruoli in modo rapido e semplice, e non soltanto della loro performance in ruoli precedenti.
La prospettiva delle PERSONE
Un’organizzazione è agile se è in grado di creare valore dalle nuove opportunità e proteggerlo nelle sfide che si presentano nel mercato, grazie alla capacità di riconfigurare la sua STRATEGIA, la sua ORGANIZZAZIONE, i suoi PROCESSI, la TECNOLOGIA, il tutto, chiaramente, a partire dalla capacità delle PERSONE di accettare e promuovere il cambiamento.
L’agilità aziendale si riferisce alla capacità di un’organizzazione, e quindi dei suoi componenti, di essere rapida e adattativa al verificarsi di cambiamenti nel mercato, allo scopo di mantenere la propria stabilità. Le cellule fondamentali dell’azienda agile sono i Team, e a monte di tutto, il Team Esecutivo.
Le persone devono saper accedere al loro potenziale anche nelle tipiche situazioni aziendali ad alto stress, mantenendo un atteggiamento positivo; devono essere in grado di relazionarsi in modo efficace, mettendosi al servizio del team, e devono avere la capacità di comprendere e sviluppare il punto di vista degli altri componenti del team.
Queste sono competenze che vanno valutate attraverso appropriati strumenti di analisi, e sviluppate con lo specifico lavoro atto ad accrescere l’agilità del team e dei suoi componenti. Sono le competenze base del successo aziendale futuro.
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