INCERTEZZA VERSO AGILITÀ: la sfida delle PMI italiane
Erich Fromm diceva: “l’incertezza è la condizione perfetta per incitare l’uomo a scoprire le proprie possibilità”.
Il mondo del business, oggi, è spesso definito con l’acronimo VUCA che sta per
- Volatile,
- Incerto,
- Complesso e
- Ambiguo
La componente dell’incertezza, unita alla complessità, costituisce la parte preponderante del problema che le aziende devono affrontare.
Questo è senz’altro il motivo per cui nel mondo aziendale si parla sempre più di Agile Organization.
L’AZIENDA AGILE
L’agilità aziendale si riferisce alla capacità di un’organizzazione, quindi dei suoi componenti, di essere rapida e adattativa al verificarsi di cambiamenti nel mercato, allo scopo di mantenere la propria stabilità.
Infatti, le imprese devono essere capaci sia di prendere decisioni rapide e adeguate, sia di tradurle in piani di azione la cui efficacia deve poi essere testata sul campo, misurata e verificata.
Il tutto senza deviare dalla direzione indicata dalle componenti stabili del”azienda stessa, per evitare di snaturarla e portarla al collasso.
Quando si parla di Agile Organization occorre quindi tenere ben presenti entrambi i fattori: dinamicità e stabilità.
Mentre il primo è facile da legare al concetto di agilità, il secondo sembra indicare il contrario!
In realtà, come ben spiega l’omonimo articolo della McKinsey & Co. :
agilità fa rima con stabilità.
Un’azienda non potrà mai essere agile se non possiede la capacità di gestire in modo stabile alcuni processi che coinvolgono la strategia, l’organizzazione, la struttura e soprattutto le persone.
Il White Paper di Dale Carnegie: “Il nuovo divario competitivo: l’agility organizzativa” , specifica che
“per creare una solida base per l’agilità è necessaria anche la giusta combinazione di resilienza, intelligenza sociale e capacità d’azione, tutte allineate con un chiaro scopo organizzativo”.
Entrambe le analisi pongono in risalto l’importanza dello Scopo, del Perché, del Proposito, come componente stabile all’interno dell’organizzazione.
Tale componente stabile è indispensabile ad attivare tutte le altre componenti, quali ad esempio:
– una guida strategica orientata all’azione,
– uno spirito imprenditoriale diffuso,
– una capacità di apprendere continuamente.
L’AGILITÀ È (anche) LEGATA AL PERCHÉ
Sono molto grato al lavoro di Simon Sinek, che ha saputo concettualizzare e motivare il mondo del business sul suo modello “Golden Circle” .
Personalmente sono affascinato dalla “riscoperta” dell’importanza del Perché. E parlo di riscoperta in quanto è da sempre evidente che gli imprenditori, consapevolmente o no, sono spinti da una propria motivazione profonda, da uno scopo.
Il vero fattore chiave per la creazione di una organizzazione agile sta nella capacità di
- esplicitare il Perché dell’azienda
- condividerlo profondamente con tutte le persone che vi operano,
- orientare di conseguenza tutti i processi aziendali, a cominciare da quelli strategici.
Il Perché dell’imprenditore è la causa, e non l’effetto: si traduce nel risultato economico, ma non coincide con quest’ultimo.
Senza un Perché stabile e solido, non esiste prodotto di eccellenza o marketing strategico che possa portare al successo un’attività!
Allo stesso modo, senza agilità e propensione al cambiamento, non esiste perché abbastanza solido da tenere a galla un’azienda nel mercato di oggi.
Anche il forte focus sul cliente, evidenziato dallo studio di Dale Carnegie, è conseguente alla capacità di incarnare il proprio Perché, e di saperlo tradurre in processi coerenti che permettano all’azienda di mantenere forte la motivazione al cambiamento.
La cosa che mi affascina di più è che questi concetti sono oggi pienamente alla portata delle PMI italiane, da sempre molto capaci di reagire ai cambiamenti del mercato, ma analogamente poco capaci di dotarsi di processi strategici e organizzativi atti a garantire la stabilità aziendale.
Questo è il motivo per il quale abbiamo fondato AGILE GROUP Insights e Solutions.
AGILE GROUP si occupa di portare alle PMI italiane strumenti evoluti per la valutazione sia organizzativa sia delle persone che operano all’interno delle aziende.
Infatti, come dicono Robert Kaplan e David Norton, “se non puoi misurarlo, non puoi gestirlo”.
Quindi
- prima gli strumenti per la valutazione organizzativa dell’azienda e
- poi le soluzioni per la sua trasformazione in Agile Organization.
Questi strumenti mettono in condizione AGILE GROUP di offrire all’azienda le giuste soluzioni strategiche, organizzative e gestionali per essere AGILI nell’adattarsi alle richieste del mercato.
Noi di AGILE GROUP, sulla base della nostra esperienza aziendale e dei nostri studi e approfondimenti, abbiamo sviluppato l’AGILE INDEX TEST, basato sull’analisi delle componenti stabili e dinamiche che concorrono a definire quanto è agile un’azienda.
Abbiamo scelto di renderlo disponibile gratuitamente agli imprenditori, può essere fatto in pochi minuti e fornisce un report personalizzato sulla situazione dell’azienda.
Per accedere al questionario e ricevere il Report AGILE INDEX è sufficiente cliccare sul seguente link:
https://agileindex.agile-group.it/
Autore dell’articolo
Andrea Olivero, ingegnere meccanico, coach e trainer certificato presso l’Istituto di Neuro-Semantics®. Imprenditore di successo e manager con esperienza internazionale. Ha vissuto sulla sua pelle gli errori ed i successi dell’essere prima manager e poi imprenditore. Esperto e appassionato di processi che conducono a manifestare i sogni delle persone e degli imprenditori.